Requiem di Mozart

     

Il 12 febbraio 2006, i ragazzi vanno in teatro. Hanno da poco studiato il Requiem di Mozart e visto il film Amadeus (imperniato sulla vita di Mozart e sulla stesura del Requiem). Curiosa e provvidenziale coincidenza, nello stesso periodo, al Teatro comunale Giuseppe Verdi di San Severo (FG), danno il Requiem di Mozart. A scoprirlo è Oriana D'Apote, una delle allieve del Corso di Elettronica.

Due giorni prima della rappresentazione, assieme ad Antonio e Lucia, i ragazzi vanno a San Severo ad assistere alla presentazione dell'opera, consistente nel preascolto di alcune partiture e  successivo commento da parte di un esperto di musica mozartiana.

Il giorno della rappresentazione, tutti assieme al teatro, in abito elegante. Ad accompagnarli, Antonio, Lucia, Peppino, Concettina, Primiano, Lella, la madre (Lucia) e la zia (Pompea) di Oriana, la madre di Felicia (Santina) e  quella di Ivana (Maria). Sono stati prenotati 4 palchetti in posizione centrale. L'orchestra è composta da oltre 40 musicisti e l'interpretazione dell'opera è davvero esemplare. L'attenzione e la partecipazione dei ragazzi è impressionante e disarmante. Una bellissima esperienza, difficile da dimenticare.

 

Requiem in Re minore (K. 626) - Mozart

 

Requiem

Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion,
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.

Requiem

L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Si innalzi un inno a te, o Dio, in Sion,
e ti si renda grazie in Gerusalemme;
esaudisci la mia preghiera,
a te verranno tutti i corpi.
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua
.

 

Kyrie

Kyrie eleison,
Christe eleison,
Kyrie eleison.

Kyrie

Signore pietà,
Cristo pietà,
Signore pietà.

Sequentia

Dies irae, dies illa
solvet saeclum in favilla,
teste David cum Sybilla.


Quantus tremor est futurus,
quando judex est venturus,
cuncta stricte discussurus.

 

Tuba mirum spargens sonum
per sepulchra regionum,
coget omnes ante thronum.

 

Mors stupebit et natura,
cum resurget creatura,
judicanti responsura.

 

Liber scriptus proferetur,
in quo totum continetur,
unde mundus judicetur.

 

Judex ergo cum sedebit,
quidquid latet apparebit,
nil inultum remanebit.

 

Quid sum miser tunc dicturus,
quem patronum rogaturus,
cum vix justus sit securus?

 

Rex tremendae maiestatis,
qui salvandos salvas gratis,
salva me, fons pietatis.

 

Recordare Jesu pie,
quod sum causa tuae viae,
ne me perdas illa die.


Quaerens me sedisti lassus,
redemisti crucem passus;
tantus labor non sit cassus.


Juste judex ultionis,
donum fac remissionis
ante diem rationis.


Ingemisco tamquam reus,
culpa rubet vultus meus:
supplicanti parce, Deus.


Qui Mariam absolvisti,
et latronem exaudisti,
mihi quoque spem dedisti.


Preces meae non sunt dignae,
sed tu, bonus, fac benigne,
ne perenni cremer igne.


Inter oves locum praesta,
et ab haedis me sequestra,
statuens in parte dextra.

 

Confutatis maledictis,
flammis acribus addictis,
voca me cum benedictis.

 

Oro supplex et acclinis,
cor contritum quasi cinis,
gere curam mei finis.

 

Lacrimosa dies illa,
qua resurget ex favilla
judicandus homo reus.
Huic ergo parce, Deus.
Pie Jesu Domine,
dona eis requiem!
Amen!

Sequenza
Giorno d'ira, quel giorno
distruggerà il mondo nel fuoco,
come affermano Davide e la Sibilla.


Quanto terrore ci sarà,
quando verrà il giudice,
per giudicare tutti severamente.

 

Una tromba che diffonde un suono meraviglioso
nei sepolcri di tutto il mondo,

chiamerà tutti davanti al trono.


La morte e la natura stupiranno,
quando la creatura risorgerà,

per rispondere al giudice.


Verrà aperto il libro,
nel quale tutto è contenuto,

in base al quale il mondo sarà giudicato.


Non appena il giudice sarà seduto,
apparirà cio che è nascosto,

nulla resterà ingiudicato.


E io che sono misero che dirò,
chi chiamerò in mia difesa,
se a mala pena il giusto è tranquillo?

 

Re di tremenda maestà,
tu che salvi per tua grazia,
salva me, o fonte di pietà.

 

Ricordati, o Gesù pietoso,
che sono il motivo della tua via,
non perdermi, quel giorno.

 

Ti sedesti stanco di cercarmi,
mi hai salvato morendo in croce;
fa' che tanta fatica non sia inutile.

 

O giudice che punisci giustamente,
donaci la remissione dei peccati
prima del giorno del giudizio.

 

Piango in quanto colpevole,
il mio volto arrossisce per la colpa:
risparmia chi ti supplica, o Dio.

 

Tu che hai assolto Maria Maddalena,
e hai esaudito il ladrone,
hai dato speranza anche a me.

 

Le mie preghiere non sono degne,
ma tu, buono, fa benignamente,
che io non bruci nel fuoco eterno.

 

Dammi un posto tra gli agnelli,
allontanami dai capretti,
ponendomi alla tua destra.

 

Confusi i maledetti,
gettati nelle vive fiamme,
chiama me tra i benedetti.

 

Prego supplice e prostrato,
il cuore contrito come cenere,
abbi cura della mia sorte.

 

Giorno di lacrime, quel giorno,
quando risorgerà dal fuoco
l'uomo reo per essere giudicato.
Ma tu risparmialo, o Dio.
Pietoso Signore Gesù,
dona loro requie!
Amen!

Offertorio

Domine Jesu Christe! Rex gloriae!
Libera animas omnium fidelium defunctorum
de poenis inferni et de profundo lacu!
Libera eas de ore leonis,
ne absorbeat eas Tartarus,
ne cadant in obscurum:
sed signifer sanctus Michael
repraesentet eas in lucem sanctam,
quam olim Abrahae promisisti,
et semini ejus.

 

Hostias et preces tibi, Domine,
laudis offerimus.
Tu suscipe pro animabus illis,
quarum hodie memoriam facimus:
fac eas, Domine, de morte transire ad vitam,
quam olim Abrahae promisisti,
et semini ejus.

 

Offertorio

Signore Gesù Cristo! Re di gloria!
Libera le anime di tutti i fedeli defunti
dalle pene dell'inferno e dalla fossa profonda!
Liberale dalla bocca dei leoni,
affinché non vengano inghiottite dal Tartaro,
affinché non cadano nell'oscurità:
ma l'alfiere san Michele
le porti nella luce santa,
che un tempo hai promesso ad Abramo
e alla sua stirpe.

 

A te, o Signore, offerte e preghiere
ti offriamo con lodi.
Tu ricevile in favore di quelle anime,
delle quali oggi facciamo memoria:
falle, o Signore, passare dalla morte alla vita,
che un tempo hai promesso ad Abramo
e alla sua stirpe.

Sanctus

Sanctus, sanctus, sanctus Dominus Deus Sabaoth!
Pleni sunt coeli et terra gloria tua.
Osanna in excelsis.

Sanctus

Santo, santo, santo il Signore Dio dell'Universo!
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.

Benedictus

Benedictus, qui venit in nomine Domini.
Osanna in excelsis.

Benedictus

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.

Agnus Dei

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
dona eis requiem.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
dona eis requiem sempiternam.



Agnus Dei

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
dona loro il riposo.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
dona loro il riposo eterno.

Communio

Lux aeterna luceat eis, Domine,
cum sanctis tuis in aeternum, quia pius es.



Comunione

Splenda ad essi la luce perpetua, Signore,
con i tuoi santi in eterno, poiché tu sei pietoso.