L’Etromapmax Pole (il Polo di Etromapmacs) (*) racchiude in se un progetto molto ambizioso. Per questa iniziativa c'è bisogno dell’aiuto e, soprattutto, del cuore di molti. |
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Che cos’è l’Etromapmacs Pole
L’Etromapmax Pole vuole essere un Centro di ricerca nel settore biomedico, sotteso da alti principi umanitari e senza fini di lucro, avente le seguenti finalità:
• formazione di figure professionali di alta specializzazione nel settore biomedico (ricercatori, medici, biologi, etc), curandone non solo il profilo tecnico-professionale ma anche (e soprattutto) quello umano;
• costituzione di una rete di ricercatori;
• realizzazione di una struttura predisposta sia all’attività di ricerca che assistenziale.
Come è organizzato
Il progetto si articola su due distinti livelli di sviluppo:
• costituzione di un organismo associativo (associazione/fondazione) che riunisce i soggetti interessati;
• realizzazione della struttura logistica deputata allo svolgimento dell’attività di ricerca e, possibilmente, anche di assistenza.
ORGANISMO ASSOCIATIVO
L’Organismo associativo comprende tutti i soggetti che condividono principi e finalità dell’iniziativa. Questi sono raggruppati in tre distinte categorie, con disposizione figurativa di tipo concentrico: il nucleo dei Cavallari, la corona dei Ricercatori ed il gruppo dei Sostenitori e dei Collaboratori.
• Il nucleo dei Cavallari rappresenta il cuore dell’organizzazione. Esso è costituito da ricercatori che si sono formati all’interno del Polo, frequentando la scuola di Scienze Biomediche. I soggetti costituenti sono selezionati non solo in base alle loro capacità tecnico-professionali ma anche alla loro dimensione morale. Oltre alla condivisione dei principi e scopi della organizzazione, essi si impegnano (con un solenne giuramento) ad offrire la propria vita professionale per la Scienza e la solidarietà umana.
• La corona dei Ricercatori è costituita da soggetti del mondo scientifico che, indipendentemente dalla affiliazione professionale ed istituzionale, si impegnano a fornire, qualora ce ne fosse bisogno (e senza alcun obbligo), la propria collaborazione e le proprie competenze tecnico-professionali per studi ed iniziative scientifiche gestiti nell’ambito del Polo. Il loro ruolo è quello di affiancare e supportare i giovani ricercatori (cavallari) nel loro itinerario formativo.
Ciascuno dei componenti della corona, a sua volta, può però richiedere (e quindi ricevere) supporto ed assistenza da parte del Polo (…dal nucleo dei Cavallari, dagli altri membri della corona dei Ricercatori o dal gruppo dei Sostenitori e Collaboratori) per studi od iniziative scientifiche da condurre nell'ambito del Polo od anche proprie, cioé estranee al Polo.
• Il gruppo dei Sostenitori e Collaboratori riunisce tutti quei soggetti che si propongono per offrire il proprio supporto ed il proprio contributo al Polo. Essi possono essere di qualsiasi nazionalità, estrazione sociale e culturale, professione e religione. Il ruolo dei Sostenitori e Collaboratori è quello di appoggiare e sostenere i Cavallari ed i componenti della corona dei Ricercatori, nonché fornire supporto di tipo tecnico-professionale, artigianale, economico o di qualunque altro tipo per la realizzazione e la gestione della struttura logistica, secondo le proprie competenze e le proprie possibilità.
STRUTTURA LOGISTICA
La realizzazione di una struttura logistica per lo svolgimento dell’attività di ricerca e di assistenza rappresenta la parte più complessa e, al tempo stesso, più importante del progetto. Essa dovrà accogliere i laboratori presso i quali svolgere l’attività di ricerca e, possibilmente, anche le strutture deputate all’assistenza clinica, in modo da trasferire direttamente le conoscenze scientifiche acquisite ai pazienti.
...Quella fatidica notte ha visto morire il Corso di Elettronica e partorire il Corso di Scienze Biomediche e l'Etromapmax Pole (il seme muore per dar vita alla pianta). In quella fatidica notte abbiamo lanciato il cuore innanzi a noi, molto lontano... adesso stiamo correndo per raccoglierlo.
* Il nome “Etromapmax” trae origini dalla leggenda del “Cavaliere senza nome”, una delle pillole del venerdì, la più enigmatica e, forse, anche la più appassionante.